lezioni americane2 1

Lezioni
Americane
Panamericana

“Quando un nome inizia a stancarsi allora diventa un aggettivo, che sia successo questo alla parola America?”

Lezioni Americane / Panamericana è la prima mostra della stagione invernale al Museo Emblema. Il titolo è ovviamente preso dall’omonima opera di Italo Calvino. Una raccolta di appunti scritti in previsione di alcune conferenze avrebbe tenuto all’Università di Harvard nella metà degli anni 80. L’autore morì subito prima della sua partenza per gli Stati Uniti, ma questi appunti sono rimasti quali monito o vademecum per gli scrittori del “nuovo millennio”. In questo processo di “appropriazione indebita” verso Lezioni Americane, la mostra si spinge anche un po’ oltre il furto del titolo. Ne prende a modello anche la struttura interna. Ripartita in sei nuclei tematici, traducendo fattori quali: LEGGEREZZA / RAPIDITA’ / ESATTEZZA / VISIBILITA’ / MOLTEPLICITA’/ CONCRETEZZA da un piano eminentemente letterario ad una dimensione allargata di linguaggio visivo, culturale, spaziando senza soluzione di continuità tra la dissertazione para-filologica alla percezione popolare, al senso comune. Questo meccanismo è servito ad indagare un aspetto della carriera e del lavoro di Salvatore Emblema che negli ultimi anni è sembrato di particolare importanza per gli studiosi: il Debito, la Rielaborazione, l’Influenza o in certi casi il Tradimento inconscio verso l’opera dei grandi artisti americani dagli anni ‘50 alla fine degli anni ‘70. Dall’Espressionismo Astratto newyorkese al Minimalismo, fino al Light and Space Movement Californiano. E perché no, fino alla Pop Art, che pare essere lontanissima eppure viene spesso citata e presa ad esempio paradigmatico dallo stesso Emblema a più riprese. Lezioni Americane ha un sottotitolo, Panamericana. E’ il tentativo di estendere il campo di indagine ai due lunghi soggiorni che l’artista compie negli ultimi anni di vita in Brasile e Messico. Un innamoramento maturo si direbbe, eppure non privo di risvolti. Un Sud del nuovo mondo che Emblema percepisce come culturalmente e socialmente potente e inaspettatamente raffinato. Con una natura invadente e non pienamente addomesticata (non si potrebbe pensare lo stesso del Vesuvio?). Emblema si sente a proprio agio in questi paesi lontani. Eppure straniero in casa sua. Lezioni Americane/Panamericana cerca di riflettere questa abbondanza di suggestioni critiche e narrative anche nelle modalità di allestimento. E’ una mostra ricca, ai limiti dell’opulenza, vasta e con un ampio uso di concordanze e ridondanze visive. Una mostra all’apparenza complessa e sovraccarica ma che desidera tuttavia rimanere pienamente godibile, confortevole, gourmand. Un omaggio proprio alla prima e la più importante delle Lezioni americane di Italo Calvino, quella dedicata alla “Leggerezza”.

“when a noun start to get a little tired, would became a kind of adjective. Is that what happened to the word America?”

American Lessons / Panamericana is the opening exhibition of the winter season at the Museo Emblema. The title, of course, is borrowed from Italo Calvino’s famous work, Six Memos for the Next Millennium. This collection of notes was written in preparation for a series of lectures Calvino was to give at Harvard University in the mid-1980s. Tragically, he passed away before departing for the United States, but his notes remain as a guide and manifesto for writers of the “new millennium.” In this exhibition’s process of “creative borrowing,” it goes beyond simply taking the title. It adopts the internal structure of Calvino’s work, translating its six key themes—Lightness, Quickness, Exactitude, Visibility, Multiplicity, and Consistency—from a primarily literary context into a broader visual and cultural dimension. The result bridges scholarly interpretation with popular perception and common sense, creating a fluid narrative. This approach serves to explore an essential aspect of Salvatore Emblema’s career that has gained attention among researchers in recent years: his Debt, Reinterpretation, Influence, or, in some cases, Unconscious Betrayal of the works of major American artists from the 1950s to the late 1970s. From New York’s Abstract Expressionism to Minimalism, and on to California’s Light and Space Movement—and, why not, even to Pop Art. The latter, though seemingly distant from Emblema’s practice, is often referenced and cited as a paradigmatic example by the artist himself. American Lessons comes with a subtitle: Panamericana. This reflects an extended scope of investigation into the two lengthy stays Emblema undertook later in life in Brazil and Mexico. These journeys represent a mature infatuation, rich with meaning yet not without complexity. Emblema saw the Southern Hemisphere as culturally and socially powerful, unexpectedly sophisticated, and deeply tied to an untamed natural environment. (Could one not say the same of Vesuvius?) In these faraway lands, Emblema felt at home—and yet profoundly far from home. American Lessons / Panamericana reflects this abundance of critical and narrative inspiration in its staging. It is an exhibition that feels rich to the point of opulence, expansive, and filled with visual connections and redundancies. On the surface, it appears complex and overloaded, but it strives to remain fully enjoyable, approachable, and even indulgent—a tribute to the first and perhaps most important of Italo Calvino’s Six Memos: Lightness.

American
Lessons
Panamericana

lezioni americane2 1

Lezioni
Americane
Panamericana

“Quando un nome inizia a stancarsi allora diventa un aggettivo, che sia successo questo alla parola America?”

Lezioni Americane / Panamericana è la prima mostra della stagione invernale al Museo Emblema. Il titolo è ovviamente preso dall’omonima opera di Italo Calvino. Una raccolta di appunti scritti in previsione di alcune conferenze avrebbe tenuto all’Università di Harvard nella metà degli anni 80. L’autore morì subito prima della sua partenza per gli Stati Uniti, ma questi appunti sono rimasti quali monito o vademecum per gli scrittori del “nuovo millennio”. In questo processo di “appropriazione indebita” verso Lezioni Americane, la mostra si spinge anche un po’ oltre il furto del titolo. Ne prende a modello anche la struttura interna. Ripartita in sei nuclei tematici, traducendo fattori quali: LEGGEREZZA / RAPIDITA’ / ESATTEZZA / VISIBILITA’ / MOLTEPLICITA’/ CONCRETEZZA da un piano eminentemente letterario ad una dimensione allargata di linguaggio visivo, culturale, spaziando senza soluzione di continuità tra la dissertazione para-filologica alla percezione popolare, al senso comune. Questo meccanismo è servito ad indagare un aspetto della carriera e del lavoro di Salvatore Emblema che negli ultimi anni è sembrato di particolare importanza per gli studiosi: il Debito, la Rielaborazione, l’Influenza o in certi casi il Tradimento inconscio verso l’opera dei grandi artisti americani dagli anni ‘50 alla fine degli anni ‘70. Dall’Espressionismo Astratto newyorkese al Minimalismo, fino al Light and Space Movement Californiano. E perché no, fino alla Pop Art, che pare essere lontanissima eppure viene spesso citata e presa ad esempio paradigmatico dallo stesso Emblema a più riprese. Lezioni Americane ha un sottotitolo, Panamericana. E’ il tentativo di estendere il campo di indagine ai due lunghi soggiorni che l’artista compie negli ultimi anni di vita in Brasile e Messico. Un innamoramento maturo si direbbe, eppure non privo di risvolti. Un Sud del nuovo mondo che Emblema percepisce come culturalmente e socialmente potente e inaspettatamente raffinato. Con una natura invadente e non pienamente addomesticata (non si potrebbe pensare lo stesso del Vesuvio?). Emblema si sente a proprio agio in questi paesi lontani. Eppure lontanissimo da casa. Lezioni Americane/Panamericana cerca di riflettere questa abbondanza di suggestioni critiche e narrative anche nelle modalità di allestimento. E’ una mostra ricca, ai limiti dell’opulenza, vasta e con un ampio uso di concordanze e ridondanze visive. Una mostra all’apparenza complessa e sovraccarica ma che desidera tuttavia rimanere pienamente godibile, confortevole, gourmand. Un omaggio proprio alla prima e la più importante delle Lezioni americane di Italo Calvino, quella dedicata alla “Leggerezza”.

American
Lessons
Panamericana

“when a noun start to get a little tired, would became a kind of adjective. Is that what happened to the word America?”

American Lessons / Panamericana is the opening exhibition of the winter season at the Museo Emblema. The title, of course, is borrowed from Italo Calvino’s famous work, Six Memos for the Next Millennium. This collection of notes was written in preparation for a series of lectures Calvino was to give at Harvard University in the mid-1980s. Tragically, he passed away before departing for the United States, but his notes remain as a guide and manifesto for writers of the “new millennium.” In this exhibition’s process of “creative borrowing,” it goes beyond simply taking the title. It adopts the internal structure of Calvino’s work, translating its six key themes—Lightness, Quickness, Exactitude, Visibility, Multiplicity, and Consistency—from a primarily literary context into a broader visual and cultural dimension. The result bridges scholarly interpretation with popular perception and common sense, creating a fluid narrative. This approach serves to explore an essential aspect of Salvatore Emblema’s career that has gained attention among researchers in recent years: his Debt, Reinterpretation, Influence, or, in some cases, Unconscious Betrayal of the works of major American artists from the 1950s to the late 1970s. From New York’s Abstract Expressionism to Minimalism, and on to California’s Light and Space Movement—and, why not, even to Pop Art. The latter, though seemingly distant from Emblema’s practice, is often referenced and cited as a paradigmatic example by the artist himself. American Lessons comes with a subtitle: Panamericana. This reflects an extended scope of investigation into the two lengthy stays Emblema undertook later in life in Brazil and Mexico. These journeys represent a mature infatuation, rich with meaning yet not without complexity. Emblema saw the Southern Hemisphere as culturally and socially powerful, unexpectedly sophisticated, and deeply tied to an untamed natural environment. (Could one not say the same of Vesuvius?) In these faraway lands, Emblema felt at home—and yet profoundly far from home. American Lessons / Panamericana reflects this abundance of critical and narrative inspiration in its staging. It is an exhibition that feels rich to the point of opulence, expansive, and filled with visual connections and redundancies. On the surface, it appears complex and overloaded, but it strives to remain fully enjoyable, approachable, and even indulgent—a tribute to the first and perhaps most important of Italo Calvino’s Six Memos: Lightness.

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Writings on this website are literary reworkings on interviews, memoirs, and suggestions made by the artist’s heirs. They are also drown from audiovisual materials, documents, recordings kept in the archives of Museo Emblema.

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