archivio salvatore emblema
archivio salvatore emblema

Storia di pittori coerenti e filosofi asistematici

Io credo di essere stato un buon artista, tutto sommato. Ma come archivista di me stesso ero una frana autentica. Se fossi stato un filosofo sarei stato senza dubbio un pensatore asistematico. Invidiavo i miei colleghi che etichettavano le opere, le fotografano, le firmavano e le datavano. Ma come facevano, Io pittavo e basta. Quello mi interessava. Certo ora il mondo è cambiato assai, senza un pezzo di carta non si va da nessuna parte -mia moglie me lo diceva sempre-. Oggi avete internet e tutto è ordinato per categorie. Ai miei eredi spero di aver lasciato un patrimonio ma con esso ho lasciato anche un debito: fare tutto quello che io non ho saputo fare. Dovranno farlo al meglio. E si deve imparare prima di insegnare. Voglio che ogni persona che possieda una mia opera si senta accolto come persona di famiglia, chiunque abbia una curiosità su di me e su quello che ho fatto come pittore deve trovare persone pronte a raccontare a condividere. Ma badate, un archivio di storie vissute è anche una scienza severa: serve metodo e disciplina, precisione. Nulla dovete lasciare al caso ed ogni ricerca piccola o grande merita la stessa attenzione. Ora con la tecnologia è tutto più semplice. Gli archivi ricordano le cose passate ma parlano lingue che si creano giorno per giorno. Ho lasciato detto siate gentili con tutti, ma inflessibili verso la verità.

I believe I was a good artist. But as an archivist of my own work, I was a complete disaster. If I had been a philosopher, I would, no doubt, have been an unsystematic thinker. I envied my colleagues who labeled all their works, took photos, signed and dated all their artworks. How did they do it? I just painted, that’s all I cared about. Of course, worlds has changed a lot now, and without a piece of paper, you can’t get anywhere. My wife used to tell me that all the time. Today, you have the internet, and everything is sorted into categories. I’ve left my heirs a legacy, but also a burden: to do everything I didn’t know how to do. And they’ll have to do it well. You learn before you teach. I want all the people who own one of my artworks can feel like they’re one of the family. Those who are curious about me and my work should find people ready to explain, to share. But an archive of stories is also a science: it requires method and discipline, precision. Nothing should be left to chance, and every inquiry, no matter how more or less important, deserves the same level of attention. Nowadays, with technology, it’s all much easier. Archives remember the past, but they speak languages that are created day by day. I’ve left instructions to be kind to everyone, but always loyal to the truth.

Story of cohereth painters
and non methodical thinkers

Storia di
pittori coerenti e
filosofi asistematici

Io credo di essere stato un buon artista, tutto sommato. Ma come archivista di me stesso ero una frana autentica. Se fossi stato un filosofo sarei stato senza dubbio un pensatore asistematico. Invidiavo i miei colleghi che etichettavano le opere, le fotografano, le firmavano e le datavano. Ma come facevano, Io pittavo e basta. Quello mi interessava. Certo ora il mondo è cambiato assai, senza un pezzo di carta non si va da nessuna parte -mia moglie me lo diceva sempre-. Oggi avete internet e tutto è ordinato per categorie. Ai miei eredi spero di aver lasciato un patrimonio ma con esso ho lasciato anche un debito: fare tutto quello che io non ho saputo fare. Dovranno farlo al meglio. E si deve imparare prima di insegnare. Voglio che ogni persona che possieda una mia opera  si senta accolto come persona di famiglia, chiunque abbia una curiosità su di me e su quello che ho fatto come pittore deve trovare persone pronte a raccontare a condividere. Ma badate, un archivio di storie vissute è anche una scienza severa: serve metodo e disciplina, precisione. Nulla dovete lasciare al caso ed ogni ricerca piccola o grande merita la stessa attenzione. Ora con la tecnologia è tutto più semplice. Gli archivi ricordano le cose passate ma parlano lingue che si creano giorno per giorno. Ho lasciato detto siate gentili con tutti, ma inflessibili verso la verità.

Story of
cohereth painters
and non
methodical thinkers

I believe I was a good artist. But as an archivist of my own work, I was a complete disaster. If I had been a philosopher, I would, no doubt, have been an unsystematic thinker. I envied my colleagues who labeled all their works, took photos, signed and dated all their artworks. How did they do it? I just painted, that’s all I cared about. Of course, worlds has changed a lot now, and without a piece of paper, you can’t get anywhere. My wife used to tell me that all the time. Today, you have the internet, and everything is sorted into categories. I’ve left my heirs a legacy, but also a burden: to do everything I didn’t know how to do. And they’ll have to do it well. You learn before you teach. I want all the people who own one of my artworks can feel like they’re one of the family. Those who are curious about me and my work should find people ready to explain, to share. But an archive of stories is also a science: it requires method and discipline, precision. Nothing should be left to chance, and every inquiry, no matter how more or less important, deserves the same level of attention. Nowadays, with technology, it’s all much easier. Archives remember the past, but they speak languages that are created day by day. I’ve left instructions to be kind to everyone, but always loyal to the truth.

downloads

downloads

Writings on this website are literary reworkings on interviews, memoirs, and suggestions made by the artist’s heirs. They are also drown from audiovisual materials, documents, recordings kept in the archives of Museo Emblema.

Address List

HOURS

PARTNER

logo regione bn rev
mim bianco
logo scabec 2
mic bianco
Senza titolo 2

Writings on this website are literary reworkings on interviews, memoirs, and suggestions made by the artist’s heirs. They are also drown from audiovisual materials, documents, recordings kept in the archives of Museo Emblema.